La Gelosia: da quella Tossica a quella Sana

Chi è geloso soffre tre volte, soffre di vergogna, perché non vuole esserlo. Soffre di dubbio perché forse sta solo immaginando e soffre per abbandono, perchè teme di allontanare l’altro.
Ma la gelosia è anche sana. Ci deve essere, altrimenti all’amore si sostituisce il darsi per scontati, ma per essere sana
La Gelosia: da quella Tossica a quella Sana

Mr: “Ciao” 

Ms: “Dove sei stato?” 

Mr: “Adesso te lo dico. Ieri sera non riuscivo a dormire”

Ms: “E oggi ?” 

Mr: “Oggi ho visto la mia migliore amica” 

Ms: “Ci sei andato a letto ?” 

Mr: “No” 

Ms: “Ma tu volevi farlo non è vero ?” 

Mr: “L’ho incontrata in un bar in pieno giorno, circondati da gente che pranzava” 

Ms: “Tanto lo so che ti piace.. sei un uomo”. 

 

Alda Merini diceva: 

“Ti accarezzo piano sui capelli e maledizione a tutti se qualche altra ti bacia. Sei bello, sei grande e io una gelosa forsennata che mai guarirà. Quando la notte cala e si fa fonda e si ingemma la notte dentro il sole io penso con terrore che la sera è stata principio per te di più di un amore, di più di una passione” 

 

E’ proprio così, l’eterna altalena dell’amore: dalle sue gioie e euforie fino ai momenti di perdita di senso e disperazione. 

D’altronde, chi molto ama non può sfuggire, prima o poi, ad almeno una punta amara di gelosia. La favola di due individui fusi in un’unità e isolati dal resto del mondo, non è compatibile con la varietà, l’instabilità, l’incerto del reale. Eppure è quello che in una certa misura all’inizio di un amore tutti hanno.

In un momento sei sola con l’amato, ma se quando siete separati, fosse qualcun'altra? E’ in quel “se” tutto il tormento della gelosia che avvelena l’intelligenza con ipotesi, dubbi, interrogativi, sospetti che turbano l’io” quando non è congiunto con il suo complemento. 

Gesti di dolcezza vengono subitamente turbati come da una maledizione, perché spesso accade che la gelosia lo è fuori da ogni logica. 

Consapevole o no, non puoi farne a meno, non hai scelto di provarla, ma ormai è parte di te. Puoi diventare capricciosa, possessiva, non vorresti condividere con nessun altro ciò che è tuo, vorresti sempre averlo sotto controllo, soprattutto quando è lontano; ne scaturisce tristezza, una vera e propria angoscia. 

 

Ma quali sono le radici più profonde di questa tremenda paura ? 

 

Chi è geloso soffre tre volte 

soffre di vergogna, perché non vuole esserlo. Soffre di dubbio perché forse sta solo immaginando e soffre per abbandono, perchè teme di allontanare l’altro.

Ma la gelosia è anche sana. Ci deve essere, altrimenti all’amore si sostituisce il darsi per scontati, ma per essere sana.

 

la gelosia deve entrare nell’amore, come il sale nelle pietanze, si deve sentire, ma non ne deve alterare il sapore”.

 

 In pratica, deve nascere con l’amore, ma non lo deve far morire. 

E’ importante dunque trovare la giusta dose, che di solito equivale col trovare il giusto equilibrio con le proprie debolezze. I problemi nascono quando sei in preda a una forte gelosia, a causa della quale puoi finire col vivere in funzione delle mosse del partner, vigili, controlli, credendo che così riuscirai a prevenire un’infedeltà. 

 

Colto impreparato dalla gelosia puoi dimostrarla in modi diversi

in maniera ossessiva, in maniera delirante, in maniera silente, in maniera sana. 

Nel primo caso i sintomi sono molto comuni, tendi a controllare messaggi di posta, il telefono, tutti gli account del partner. Lo aggredisci ogni volta che sei assalita dal dubbio circa una foto, un messaggio, una chiamata, chiami il partner costantemente e fai visite a sorpresa solo per verificare che sia dove dice di essere. 

Addirittura puoi imporre alla persona amata di non truccarsi, acconciarsi i capelli, vestirsi come desidera perché ritieni siano azioni che portino all’infedeltà. 

Pretendi che il partner allontani qualsiasi amico del sesso opposto per prevenire un tradimento. 

Le persone gelose con questa ossessione del controllo hanno di solito pensieri distorti perché non si considerano abbastanza attraenti, hanno paura di restare sole, ritengono che chiunque sia migliore di loro e per questo potrebbero perdere il partner, sul quale alimentano e proiettano una sensazione di insicurezza.

 

 Colui che è geloso ossessivamente non è geloso di ciò che vede, poiché ciò che immagina è già sufficiente.  

 

Chi sono invece i gelosi deliranti ? 

Sono coloro che si convincono dell’infedeltà del partner pur non avendo indizi, sono convinti della loro esistenza. Diventi sempre più ridondante con domande, sospetti, mentre il partner sempre più riservato, puoi anche pentirti della sofferenza che infliggi al partner, ma questo non ti impedisce di alimentare in qualunque modo la gelosia, che spesso può anche sfociare in aggressione di natura verbale, fisica o psicologica. Una volta tranquillizzatoti, torni all’inizio del circolo chiedendo perdono, per ripetere poi tutto da capo.  

 

E se invece resti in silenzio interiorizzando la gelosia ? 

Provi frustrazione, talvolta dolore perché credendo di preservare la solidità della relazione rinunci ad esternare un’energia che si ripercuote sui tuoi stati d’animo, minando comunque la serenità di coppia; certo, risparmi il partner di farlo partecipe della mancanza di stima verso il tuo ruolo nella relazione e verso di lui, nascondendogli la tua debolezza, ma a quale prezzo ? 

Ammettere che c’è qualcosa che va oltre il tuo controllo aiuta a evitare conflitti interni duri, distruttivi perché la verità è che in amore è del tutto naturale provarla. 

 

Non a caso la gelosia è anche sana. 

Ci deve essere, altrimenti all’amore si sostituisce il darsi per scontati. 

Possiamo perdere tutti una persona, la gelosia può segnalarti questa possibilità e darti l’energia necessaria per rendertene conto. 

L’aspetto negativo è che quando sei divorato dalla gelosia trascuri che diventi un fastidio per gli altri ed un tormento per te stesso e quando la gelosia dal presente si estende al passato, i fantasmi di ieri si impossessano di chi ti è accanto. Non è un caso che alcuni sono gelosi perfino delle relazioni precedenti del partner, quando ancora non lo conoscevano. Si chiama gelosia retroattiva

Ed è proprio nella gelosia malsana che c’è più egoismo che amore, diffida quando ascolti ad es. frasi del tipo: “Ti amo così tanto che voglio che facciamo tutte le cose assieme”, l’amore geloso accende la sua torcia e illumina le sue debolezze, travolto dalla consapevolezza che puoi essere potenzialmente sostituibile. La verità è che l’amore non deve implorare e nemmeno pretendere, è un cammino verso la certezza, senza mai possederla. 

Di solito, la gelosia è accompagnata da un sentimento di abbandono e di esclusione, maturato durante l’infanzia, che rende la situazione presente molto dolorosa

Per Freud la gelosia è come il dolore, un sentimento naturale, se non lo si prova vuol dire che è un fenomeno represso e gioca un ruolo ancora maggiore nell'inconscio. 

Ritiene inoltre che tutti possediamo delle strategie a livello inconscio per proteggerci contro le sofferenze d'amore, alcune persone si chiudono in se stesse al punto che non vogliono più innamorarsi per paura di essere traditi. Altri utilizzano strategie ancora più originali, come ad esempio spingere il partner nelle braccia di un altro per testarlo. Chi è eccessivamente geloso non solo abdica all’eleganza, ma anche all’orgoglio. Quante volte hai perso l'orgoglio essendo gelosa ? Forse troppe volte per poterle ricordare. 

 

“Si può perdonare chi è geloso, pure in eccesso, si può fare lo stesso per chi non lo è per niente?” 

 

Mr: “Amore esci con le amiche stasera ?” 

Ms: “Si andiamo all’inaugurazione di un locale, perchè sei geloso ?” 

Mr: “No anzi, divertiti anche per me, ci sentiamo domani o quando vuoi..”.

Sentirsi dare per scontato/a è terribile, eppure succede spesso che quando ad es. le cose in una relazione vanno bene e funzionano egregiamente si tende a cullarsi un tantino sugli allori. E’ la natura umana, quando qualcosa non ci dà pensieri o preoccupazioni smettiamo di pensarci troppo e agiamo senza troppa cura. Così si assiste a persone che, immerse nel tran tran quotidiano della loro vita, dimenticano quanto sia labile ed effimero il tempo, soprattutto quello che trascorriamo con le persone che amiamo.  

 

La domanda da porti a questo punto è la seguente:

Prima di amare chi ti è accanto, quanto ti ami veramente ? 

Spesso il “rivale” in amore, in realtà, non è una persona in carne ed ossa, ma l’immagine di qualcuno a cui si vorrebbe assomigliare, infatti spesso la causa più grande della gelosia è la tendenza ad auto-sminuirsi, atteggiamento che varia da persona a persona. 

Importante è fissare un obiettivo di autostima oltre la relazione che hai col partner, ama fare qualcosa che sia indipendente da lui/lei, fai qualcosa che ti renda felice di per te stesso, così che insieme non ci sia altro che condivisione di una felicità amplificata. 

 

Puoi guarire dalla gelosia, si umile, ammettendo di esserlo in parte perché ami, e in parte perché forse non sei guarito dal tuo passato. Quindi non sei geloso perché senza di lui/lei non potresti vivere, ma perché ancora sei debole. Rinvigorisci la tua anima, nutri il tuo giardino personale affinché resti sempre fiorito; occorre dedizione, impegno e fatica per far funzionare le cose che contano davvero.

 

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La gelosia: da Tossica a Sana

Dott. Matteo Sinatti
Dott. Matteo Sinatti - Psicologo, Ipnotista in Valdarno

Esperto in consulenza psicologica per adulti, coppie e adolescenti. Senior Trainer, Professional Coach (sport, management)

Riceve a Bucine (AR), Montevarchi (AR), Milano. Skype

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